Una professione sempre più specializzata: il meccanico.
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Tra un camionista e il suo meccanico di fiducia spesso si instaura un rapporto del tutto speciale. Rapporto, che non di rado, sfocia in una franca amicizia. La cosa non dovrebbe sorprendere affatto. Non siamo poi così lontani dalla relazione con un medico, ma a differenza di questa, per quanto possa sembrare strano, scattano delle empatie, delle passioni condivise che cementano la relazione e la rendono unica.
Nessuno di noi affiderebbe il suo truck al primo venuto: ce ne vuole di fiducia e questa si conquista solo sul campo. Attraverso una quantità di cose diverse, tra le quali la professionalità è certamente ai primi posti. Ma non solo: anche la capacità di entrare in sintonia con il proprio interlocutore, comprenderne le preoccupazioni, le aspettative e a volte l'ansia che tutto si risolva per il meglio. Insomma, un camion è un camion non un gingillo qualsiasi: è molto più di un mezzo di trasporto, è quasi una casa. E la nostra casa è sacra, è il nostro rifugio, il nostro angolo privato... Fareste entrare chiunque? Certo che no!
Ma cosa rende un meccanico una persona così speciale?
Come si diventa meccanico
Innanzitutto un meccanico è un professionista che si è formato attraverso un regolare percorso di studi. Oggi la definizione più corretta per definire una persona che ha acquisito il suo titolo a scuola dovrebbe essere “meccatronico”, termine che come è intuitivo unisce 2 parole distinte (meccanico e elettronico) e le fonde in un concetto unico. Una volta tanto, per quanto bruttino, il termine ha una sua precisa ragione di essere. Le competenze richieste ad un meccanico oggi travalicano di gran lunga le, già complesse, nozioni di meccanica pura: quelle, per capirci, di cui aveva bisogno un professionista fino a non moltissimi anni fa e la cui padronanza, sia detto per inciso, faceva la differenza tra un buon meccanico e uno scarso.
Se la meccanica mantiene un suo ruolo centrale, non si può comunque ignorare la presenza sempre più significativa dell'elettronica in tutti gli ambiti lavorativi, non ultimo quello che ci interessa. Motori, sistemi di frenaggio, di allarme, e chi più ne ha più ne metta, sono oggi componenti, altamente specializzate, di un vero e proprio computer che ha le sue leggi e dalle quali non si scappa: o conosci le regole o non giochi. Senza contare che quanto più crescerà la presenza di vetture elettriche, pesanti e no, tanto più si renderanno indispensabili competenze altamente specifiche che poco avranno a che fare con la meccanica in senso stretto. Anche qui, la professione sarà destinata a cambiare e a rispondere in modo efficace alle problematiche di domani.
Sia chiaro: non stiamo minimizzando la professionalità di chi faceva il mestiere 30 anni fa. Ci mancherebbe! Prova ne sia che comunque la si metta, uno degli elementi che fanno, e faranno sempre, la differenza resta l'esperienza. Le competenze si affinano, si sperimentano, si mettono alla prova e in questo niente può sostituire il mestiere imparato lavorando. Che riguardi l'elettronica o no.
Meccanico e officina autorizzata
Tra le varie tipologie di impiego cui può aspirare il meccanico moderno, una tra le più significative è quella di lavorare per un'officina autorizzata. Ogni casa produttrice ha i suoi standard che ne garantiscono l'affidabilità, ne consacrano il prestigio e possono differenziarla, per la qualità del servizio clienti offerto, da altre marche concorrenti.
Attraverso una serie di corsi organizzati e promossi dalla casa madre (come Volvo ad esempio) il professionista acquisisce tutta una serie di competenze estremamente mirate che riguardano impianto idraulico, pneumatica e idraulica, motore, freni e sospensioni, diagnostica e riparazioni, ecc. con particolare attenzione alle specifiche dei propri mezzi.
Cambia qualcosa per un cliente in possesso di un mezzo realizzato da quella marca particolare, butta caso tipo Volvo o DAF? Altroché! L'alta specializzazione che qualsiasi meccanico acquisisce grazie ai corsi e all'esperienza, si traducono oltre che nella garanzia di un lavoro fatto a regola d'arte, in un vero e proprio risparmio economico. La quotidiana frequentazione di certe problematiche, l'affinamento costante delle competenze, la dimestichezza con i sempre più complessi strumenti diagnostici si traduce in una significativa riduzione del tempo che altrimenti verrebbe impiegato da un tecnico generico per risolvere il medesimo problema.
E poiché lo sappiamo tutti, il tempo è denaro, il “guadagno” è garantito!